L'attuale centralita, per la filosofia, dell'ermeneutica e del problema del linguaggio va di pari passo, in certi casi, con una diffusa e generale sfiducia nel pensiero come strumento di seria e profonda analisi dei problemi. L'uomo 'dimora' nel linguaggio e le vie del pensiero conduco oggi al linguaggio so formule che stempera nella loro celebrita un'originaria efficacia: Ma come vi conduco? E che significa quel 'dimorare' che fa della parola la casa dell'uomo? E come stan poi le cose nei confronti del mondo? Sta anch'esso nella parola? E se vi sta, come vi sta?. Il libro ripercorre, in modo trasversalmente essenziale, le tappe di un itinerario filosofico rigoroso e originale che da tempo insegue nell'intreccio di semiotica ed ermeneutica (ma al di la delle formule e delle etichette) la proposta di una via possibile del pensiero. Ne so al centro, fra le altre, le zioni di seg e simbolo, di evento e significato, di gesto e di voce, ma nella consapevolezza che il sapere del tempo e della storia e oggi al fondo di ogni discussione. La dimora dell'uomo ha verita piu ricche del dire della parola: incanti silenziosi che apro il mondo assai prima che esso venga ridotto a quell'alternativa del 'pubblico' e del 'privato' che sottende tutti i stri saperi.