Sdoppiato nei due ruoli di servo arguto e servo sciocco, a volte maestro, altre ottuso studente, genio e folle, profeta visionario e buffone, giudice e imputato, con le sue parole esalta lo spirito umano. Nastradin e allo stesso tempo inizio e fine, ne l'uno ne l'altro, un qualcosa che sta nel mezzo. Tramite i suoi aneddoti ci insegna a: * Essere spontanei e lasciarci andare * Ricominciare da capo e affrontare il problema con mente aperta * Lasciarci alle spalle il passato e abbandonare la logica per seguire l'intuizione * Non prenderci troppo sul serio, per agire di pancia fidandoci dell'istinto * Non curarci mai di quello che pensa la gente * Ritrovare l'innocenza e avere fiducia nel futuro godendoci il momento presente * Seguire il sentiero del cuore per fare solo cio che ci entusiasma * Accantonare le preoccupazioni * Essere fieri della nostra unicita, essere originali.